Blefaroplastica

Borse, palpebre pesanti o rugose possono essere corrette mediante l’intervento di blefaroplastica. A seconda del caso clinico, l’intervento può essere limitato all’asportazione della pelle in eccesso, oppure estendersi all’ eliminazione dei cuscinetti di grasso profondo e al riassetto della muscolatura orbitaria, fino a giungere a poter modificare il “taglio” dell’occhio. Le piccole rughe periorbitarie dette “zampe dì gallina” non vengono però cancellate, ma solo migliorate per l’effetto della distensione della pelle.
La blefaroplastica può essere praticata sia sulle palpebre superiori sia sulle inferiori, anche contemporaneamente.
All’intervento residuano cicatrici minime; in corrispondenza della palpebra superiore la cicatrice è situata, per circa due terzi della sua lunghezza, in fondo al solco che si forma aprendo gli occhi, mentre per un terzo deborda lateralmente e sarà quindi visibile, ma camuffabile, dopo alcuni giorni, con un correttore. Analogamente nella palpebra inferiore la cicatrice si trova sotto il bordo palpebrale e sporge lateralmente per circa un cm..
La blefaroplastica, di solito effettuata in anestesia locale, può talvolta richiedere una sedazione o l’anestesia generale, con un ricovero di 1 giorno se effettuato in anestesia generale. Il tipo e la frequenza delle medicazioni, così come l’epoca della rimozione dei puntiin genere dopo tre giorni), dipendono dal singolo caso clinico e dalla tecnica impiegata. Il risultato, molto buono fin dall’inizio, anche se un poco alterato dall’inevitabile gonfiore ed ecchimosi post-operatori, tende a stabilizzarsi neI giro di alcune settimane. L’intervento non interferisce minimamente con le capacità visive.

 

PRIMA DELL’INTERVENTO DI BLEFAROPLASTICA

– Informare il chirurgo di qualsiasi eventuale trattamento con farmaci (soprattutto cortisonici, contraccettivi, antipertensivi, cardioattivi, anticoagulanti,
ipoglicemizzanti, antibiotici, tranquillanti, sonniferi, eccitanti, ecc.)
– Sospendere l’assunzione di medicinali contenenti acido acetilsalicilico (es. Alka Seltzer, Ascriptin, Aspirina, Bufferin, Cemerit, Vivin C, ecc.).
– Segnalare la presenza di patologie oculari (per es. glaucoma). Eventualmente sottoporsi ad una visita oculistica.
– Eliminare o ridurre il fumo almeno una settimana prima dell’intervento
Segnalare immediatamente l’insorgenza di raffreddore, mal di gola, tosse, malattie della
pelle.
– Procurarsi un paio di occhiali da sole, utili per mascherare le inevitabili ecchimosi
perioculari.

 

ALLA VIGILIA DELL’INTERVENTO DI BLEFAROPLASTICA

– Praticare un accurato bagno di pulizia completo; lavare i capelli; rimuovere lo smalto dalle unghie delle mani e dei piedi; struccare accuratamente tutto il viso, con particolare attenzione alla rimozione del mascara dalle ciglia.
– Non assumere cibi ne bevande, a partire dalla mezzanotte, se l’intervento è praticato in anestesia generale.

 

IL GIORNO DELL’INTERVENTO DI BLEFAROPLASTICA

– Mantenere rigorosamente il digiuno ed indossare un indumento da notte completamente apribile sul davanti.

 

DOPO L’INTERVENTO DI BLEFAROPLASTICA

– Alla dimissione farsi accompagnare a casa in automobile.
– Riposare alcune ore con impacchi ghiacciati sugli occhi e sulla fronte.
– Per almeno 10 giorni non portare lenti a contatto né forzare la vista. Tenere puliti gli occhi con soluzione borica al 3%. E’opportuno proteggere tutto il giorno la regione orbitaria con un paio di occhiali, meglio se affumicati ed ampi, che saranno molto utili anche per riprendere immediatamente i contatti sociali.
– I capelli possono essere lavati dal secondo giorno post-operatorio, evitando di bagnare la zona perioculare. Dopo la rimozione dei punti è possibile truccarsi. Eventuali trattamenti estetici della pelle del viso possono essere praticati solo con il consenso del chirurgo.
– E’ opportuno dormire in posizione supina fino alla rimozione dei punti.
– Per almeno 1 mese evitare l’esposizione diretta al sole o al calore intenso (es. sauna, lampada UVA).